è un comune italiano di circa 4300 abitanti della Provincia di Como in Lombardia.
Albese con Cassano nasce dalla fusione di due comuni indipendenti, Albese e Cassano, risalente al 1928. L’attenzione alla cultura e al ricordo è testimoniata dalla presenza del Museo Etnografico e dell’Acqua, nonché del monumento realizzato dallo scultore internazionale Bruno Luzzani dedicato a Fabio Casartelli, compianto Campione Olimpionico. Il primo, sorto in vece di un vecchio lavatoio risalente al 1822, si presenta come il centro culturale del paese, testimonianza viva di un’antica memoria collettiva. Il lavatoio rappresentava il cuore vitale della città, il luogo più importante di aggregazione sociale: non solo uno spazio per il lavaggio dei panni dunque, ma un punto di condivisione, confronto, dialogo e canto. Se si decide di visitare Albese con Cassano è impossibile perdersi la chiesa romanica di S. Pietro ed il suo caratteristico campanile pendente, il cui interno non sempre è accessibile al pubblico. A poche decine di metri è possibile ammirare il bellissimo giardino della villa di via Menni, Villa Santa Chiara, patrimonio artistico e naturalistico in virtù di due maestosi alberi monumentali. A breve distanza si trova uno degli ingressi al sentiero che conduce alle sorgenti del Cosia, un percorso adatto a tutti, dove l’incontro con la natura lascia il visitatore a bocca aperta: non è infatti raro imbattersi nei numerosi caprioli che popolano la zona.
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CHIESA DI SAN PIETRO
Raggiungere via Roma all’altezza del numero 96. La chiesa non è sempre visitabile internamente. La visita può essere effettuata anche in pochi minuti.
CHIESA DI SAN PIETRO
Albese con Cassano è un paese dalla doppia personalità, il simbolo di due anime che convivono armoniosamente insieme. Se nella parte orientale è ricca di ville storiche, appartenute a ricchi proprietari, con grandi parchi e edifici sontuosi, nella parte occidentale è da sempre stata abitata da contadini e ancora oggi conserva la semplicità di un paesaggio rurale.
A unire due mondi tanto diversi quanto vicini vi è la chiesta di San Pietro, un eccezionale esempio di arte povera: situata lungo la strada che va verso Como e circondata dalla natura, è collegata al parco di una delle grandi ville nobiliari del paese da un lungo ed elegante viale di cipressi.
All’interno la chiesa ha una struttura semplice, caratterizzata da un’aula a unica navata in stile romanico con muratura in pietra a vista. Le pareti custodiscono affreschi, alcuni dei quali firmati dal comasco De Magistris, considerati perfetti esempi di arte popolare e una tela rappresentante Cristo in croce tra San Pietro e San Francesco risalente al 1646. Durante l’epidemia della peste del 1630 divenne rifugio della gente del posto essendo adibita a lazzaretto e forse per questo l’affresco centrale dietro l’altare rappresenta la Madonna tra i santi Rocco e Sebastiano, protettori della peste.Ma l’originalità della chiesetta è nel suo aspetto esterno: il campanile, che è la parte più antica dell’edificio, ha una forma alta e stretta dovuta alla sua funzione originale di torre di segnalazione. La struttura oggi appare leggermente inclinata a causa di un cedimento strutturale che fa del campanile di S. Pietro una torre di Pisa brianzola.
GIARDINO VILLA SANTA CHIARA
GIARDINO VILLA SANTA CHIARA
Se gli alberi potessero parlare, il giardino di Villa Santa Chiara ad Albese con Cassano sarebbe il posto ideale per una conferenza sulla storia di Albese con Cassano e delle famiglie nobiliari che l’hanno abitata.
L’edificio sorge nei pressi della chiesetta di San Pietro, nella zona più antica del paese, quella che ancora oggi ospita antiche ville nobiliari meravigliosamente conservate. La sua storia risale al Settecento e le sua mura nel corso degli anni hanno dato dimora a proprietari che hanno sempre conservato con cura i verdi paesaggi circostanti, facendo della natura la protagonista principale della villa stessa.
L’edificio è attualmente la sede di una casa di riposo per religiose, ma l’accesso al suo rigoglioso giardino è libero. Oggi come nel passato chi si addentra per le vie del parco può ammirare uno scenario di incontaminata bellezza, conservato con grande cura.
La struttura del giardino, che si sviluppa lungo la strada provinciale per Como e giunge fino alle pendici della collina retrostante, è idealmente ripartita in tre aree: la parte pianeggiante, vicino all’ingresso della villa, è costituita da un giardino all’inglese e da una rigogliosa piantumazione di faggi rossi, carpini e salici secolari dall’aspetto monumentale che guidano i visitatori attraverso i viali che conducono nella parte alta del giardino; in questa seconda area, disposti intorno a una suggestiva scalinata neoromanica in pietra, sono visibili dei terrazzamenti; infine, un elegante viale di cipressi che portano alla chiesetta di San Pietro e un sentiero che si perde verso i monti segnano i confini del parco.
SORGENTI DEL COSIA
SORGENTI DEL COSIA
I raggi del sole, filtrati dalle fitte fronde degli alberi, creano fasci di luce sottili che rendono il sentiero simile ad un morbido tappeto maculato. L’asfalto del centro abitato di Albese ha lasciato spazio al sentiero di terra e foglie che nei primi metri affatica gli escursionisti con una breve ma intensa salita. I colori pastello delle cascine sono ora sostituiti da quelli più eterogenei e vivaci della vegetazione che accompagna il cammino da entrambi i lati. Bastano pochi passi per essere rapiti dall’abbraccio affettuoso dei boschi circostanti, che allontana dal traffico e dai rumori cittadini. Il percorso si rivela presto alla portata di tutti; sostanzialmente pianeggiante e protetto dal sole, attraversa prati e colline, regalando scorci sempre diversi. Superato il rifugio degli alpini, che pare una di quelle casette descritte dai fratelli Grimm, ci si imbatte in una grotta con un piccolo santuario dedicato alla madonna. La natura è a questo punto già padrona di ogni senso. I profumi delle erbe e dei muschi si fondono al canto dei molti uccelli presenti e alla luce sempre suggestiva, in qualsiasi momento del giorno. Il percorso si fa a poco a poco pianeggiante e le colline sempre più ripide lasciano spazio al Cosia, che nel suo giaciglio di pietre scorre pacifico. L’atmosfera surreale che si crea diventa così preambolo perfetto per un incontro che altrove sarebbe rarissimo. Muovendosi con passi leggeri e aguzzando un po’ la vista è infatti possibile imbattersi nei numerosi caprioli che popolano la zona. Un fugace scambio di sguardi con questi silenziosi abitanti del bosco non può che emozionare. Le sorgenti del Cosia si stagliano a poca distanza come una spaccatura della roccia fra imponenti massi, perfetti per il meritato riposo prima del ritorno da questa breve fiaba.
COME RAGGIUNGERE ALBESE CON CASSANO
In autobus:
ASF Autolinee
C 40 Como – Erba – Lecco
C 46 Como – Merate – Bergamo
C 49 Como – Erba – Asso
In treno:
Ferrovie Trenord da Milano Nord Cadorna Treno Regionale R16 Asso – Seveso – Milano, scendere a Erba e proseguire il percorso con l’autolinea C40
In auto:
Da Como: percorrere la SS 342 in direzione Bergamo
Da Lecco: percorrere la SS 36 in direzione Milano, prendere l’uscita Como/Erba e proseguire su via Provinciale in direzione Como
Da Milano: percorrere l’autostrada A8 verso Varese/Como/Chiasso/Svizzera, prendere l’uscita A9/E35 verso Como/Chiasso, prendere l’uscita A59 e successivamente imboccare la SS 342
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Un Progetto di
Comune di Erba capofila, Comune di Albavilla, Comune di Albese con Cassano, Comune di Alserio,
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Sistema Turistico Lago di Como, Lariofiere Como Lecco, Confcommercio Como.
Il progetto “Distretto dell’Attrattività Turistica Expo Green Land” è nato grazie alla partecipazione al bando Regionale “Distretti dell’attrattività Turistica e Commerciale” DDG 14 luglio 2014. Progetto nr. 52574412.